Ressource pédagogique : Opus pilarum: fonti, iconografia e topografia archeologica litoranea
Présentation de: Opus pilarum: fonti, iconografia e topografia archeologica litoranea
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Description (résumé)
Nella pittura murale romana, i porti (come spiega Vitruvio) e le ville marittime o lacustri sono soggetti ricorrenti. Tuttavia, entrambi questi temi ponevano alcuni problemi grafici: i porti erano infrastrutture vaste e complesse, non facili da riassumere in pochi elementi; le villae maritimae, perché fossero percepite come tali, non solo richiedevano di essere rappresentate come costiere, ma dovevano anche esplicitare fondazioni acquatiche. In entrambi i casi, queste informazioni richiedevano codici grafici che le riassumessero in un modo universalmente e immediatamente comprensibile: la più diffusa è la serie di archi costruiti su pilae immerse (opus pilarum). Il modello derivava dai ponti e dai pochi porti marittimi in cui venne effettivamente attuato. Nelle rappresentazioni di porti, di pontili moli e di bases di villae maritimae su monete, dipinti, mosaici, lampade, ecc., questo codice è stato usato ed enfatizzato non (o non sempre) come elemento di realismo ma, trasposto in un pittogramma, come sintesi simbolica per "struttura costruita nell’acqua".
"Domaine(s)" et indice(s) Dewey
- Histoire générale du Monde ancien jusqu'en 499 apr. J.-C. (930)
Thème(s)
Intervenants, édition et diffusion
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Diffusion
Document(s) annexe(s) - Opus pilarum: fonti, iconografia e topografia archeologica litoranea
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AUTEUR(S)
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Enrico FELICI
ÉDITION
LabexMed
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Identifiant de la fiche
62683 -
Identifiant
oai:canal-u.fr:62683 -
Schéma de la métadonnée
- LOMv1.0
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Entrepôt d'origine
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Date de publication
17-06-2019